Superbonus 110% e unifamiliari: cosa accade alle spese sostenute dall’1 luglio 2022?

Ecco che i famosi nodi potrebbero venire al pettine. A seguito della scadenza naturale prevista per gli interventi di superbonus 110%, sono cominciate ad arrivare in redazione parecchie richieste su quello che accade adesso per le unifamiliari.

Superbonus 110% e unifamiliari: la domanda alla Posta di LavoriPubblici.it

Oggi proverò a rispondere al collega Gianmarco P. su un cantiere già avviato prima del 30 giugno 2022 ma sul quale non sono stati effettuati pagamenti né emesse fatture. Parliamo, quindi, certamente di un cantiere con CILAS precedente la data di scadenza del bonus.

La domanda è semplice: ho avviato un cantiere di superbonus 110% su una unifamiliare ma non ho ancora sostenuto neanche un euro di spesa. Cosa devo fare?

Per rispondere correttamente occorre prendere in considerazione la data di scadenza naturale del superbonus 110%, ovvero il 30 giugno 2022, e il sistema di eccezioni previsto all’art. 119, comma 8-bis del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) che al secondo periodo recita:

Per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera b), la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati ai sensi del presente articolo.

Un’eccezione alla regola che si porta dietro più di un problema.

Superbonus 110% e unifamiliari: il vincolo del 30%

Avendo fissato la data ultima per completare il 30% dell’intervento complessivo in data successiva (30/09/22) a quella di scadenza del superbonus 110% (30/06/22), resterebbe “scoperto” il periodo compreso tra queste.

Mentre un intervento avviato anche il 29 settembre 2022 che fosse riuscito ad arrivare al 30% complessivo entro il giorno successivo, non avrebbe problemi per portare in detrazione le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022, diverso è il caso un cui invece il cantiere si blocchi e per un motivo o per un altro non si riesca a completare il SAL minimo entro il 30 settembre 2022.

Superbonus 110% e unifamiliari: la risposta e i dubbi

Volendo rispondere al nostro lettore, si potrebbe solo raccomandare di fare molta attenzione al cronoprogramma dei lavori perché se non dovesse riuscire a completare il 30% del SAL al 30 settembre 2022, non potrebbe utilizzare il superbonus 110% per nessuna delle spese sostenute per l’intervento.

Restano al momento due soli dubbi:

  • il primo è relativo alla modalità di attestazione del raggiungimento del 30% del SAL: va attestato? chi deve farlo? è una perizia giurata o è sufficiente una relazione con data certa?
  • il secondo riguarda la CILAS che sarebbe stata utilizzata per un intervento non più di superbonus 110% ma di miglioramento energetico o riduzione del rischio sismico che normalmente avrebbe richiesto l’utilizzo delle procedure ordinarie previste dal d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia): non avendo sostenuto spese di superbonus 110%, la CILAS perde di efficacia?

Su questi dubbi il discorso non può ritenersi aperto perché gli unici a poter fornire delle risposte sono proprio gli Enti preposti al controllo o il legislatore stesso.

 

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