Blocco cessione del credito: alla Camera la conversione del D.L. n. 11/2023

È stato assegnato alla VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati il disegno di legge di conversione del Decreto-Legge 16 febbraio 2023, n.11 (Decreto Cessioni) che è entrato in vigore il 17 febbraio 2023 e potrà essere convertito entro il prossimo 18 aprile.

Conversione in legge del Decreto cessioni

Un percorso di conversione che si preannuncia molto difficile nonostante i pochi articoli (3) che compongono il Decreto Legge e che si concentrano essenzialmente su 3 punti:

  • il divieto di acquisto dei crediti da parte degli Enti locali;
  • la documentazione necessaria per eliminare la responsabilità solidale di chi acquista il credito;
  • lo stop ad ogni forma di sconto o cessione previsto sia dall’art. 121 del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio) che dagli artt. 14 e 16 del D.L. n. 63/2013.

È proprio su questo ultimo punto che verterà la discussione parlamentare con il coinvolgimento (si spera) delle parti tecniche interessati che solo dopo la pubblicazione del Decreto Legge sono state convocate dal Governo.

Altri temi su cui si discute sono:

  • le possibili soluzioni che aprano la capienza fiscale del sistema bancario affinché si possano riaprire i canali di acquisto (F24, cartolarizzazione,…);
  • le possibili deroghe al blocco della cessione per le zone terremotate;
  • la modifica del blocco che riguarda il sismabonus-acquisti;
  • la data entro la quale comunicare la cessione del credito all’Agenzia delle Entrate (che al momento è stata differita al 31 marzo 2023 dal Decreto Milleproroghe).

Il dossier della Camera dei Deputati

Il percorso alla Camera è stato avviato con la pubblicazione del “classico” dossier che definisce:

  • una sintesi del contenuti del Decreto Legge n. 11/2023;
  • la disciplina della cessione del credito in edilizia;
  • il divieto di acquisto dei crediti d’imposta cedibili;
  • il tema della Responsabilità solidale;
  • le modifiche in materia di cessione dei crediti fiscali;
  • l’entrata in vigore del provvedimento.

 

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